venerdì 10 ottobre 2025

People help the people (but none of them can save you from yourself)

Quando avevo 12 anni andai in vacanza a Parigi. Era il 2005 e già sapevo che non avrei mai conosciuto l'amore - cosí guardando i Campi Elisi sognavo di uccidermi lí a 18, con un vestito da sposa addosso (magari quello di mia madre). Piangevo già tanto e pregavo già tanto. E già ero matta come un cavallo.
Che poi: tanti di quei tentativi di suicidio furono null'altro che richieste di attenzione. Ma comunque ci andai spesso molto vicina, perché più passavano gli anni e più ero sola e più ero sola più mi facevo convinta.

Miracolata più volte, ma perché?
Un giorno a caso pensai: io ti troverò. Fu un pensiero strano perché emerse dal nulla nella mia mente e fu una fede cieca più ancora che una certezza. Come si ha fede in dio sapevo che un giorno qualcuno mi avrebbe accompagnata nella vita.

Non avevo torto.

E questo scoperchiò il vaso di Pandora da cui uscì la mia ombra: sono sola per scelta. Aggredisco e insulto pur di difendere la mia solitudine, che è anche la mia libertà 

Ma puttana la miseria, finora è rimasto.
È rimasto così a lungo che ha rovinato tutto. Che adesso, quando inevitabilmente andrà via un giorno, sarò costretta ad andarmene pure io.

E se la vita trovasse come sempre il modo, in ogni caso?
E se volessi fuori dalla gabbia con le ali spennate che ho?
Io vivrò finché lo vorrà Dio. Come Sisifo. Come una che non si prende la responsabilità nemmeno della morte.

Ecco cosa lascerò al mondo quando verrà la nera signora: merda. Solo merda. E qualche bacio.

Non mi libererò dell'alcol.
Ai medici racconto palle.
Preferisco morire di cirrosi. Di tumore.
Meglio morire.

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