venerdì 10 ottobre 2025

Mia sorella è figlia unica

Sono stata molto felice. Mi manca esserlo che gli psicofarmaci mi hanno levato l'anima. 

Non immensa e durevole gioia: un guizzo di cuore. Sul balcone, finalmente la gioia. Per un attimo. Sul letto in un pomeriggio estivo smaltandomi le unghie di bianco: la gioia. Sono mille km e piú lontana dalla clausura. Sono libera. Sono come era mia sorella in una università del nord da giovane donna.

Quanto la invidiavo. Invidia dolorosa perché se l'avessi espressa mi avrebbero detto di stare zitta. Che ero cattiva e piena di rancore. E lo sapevo che avrebbero avuto ragione. Quindi, mi sforzavo e mi sforzo di amare mia sorella ("ama il tuo nemico"), oggi dottoressa a Cambridge nientemeno, ma in realtà, in realtà la odio. La amo e la odio. Perché si e presa tutto ciò che era mio e che io sentivo di essere destinata a diventare. E in piú mi ha sempre trattata come la merda sotto le scarpe.

Ma purtroppo è mia sorella. Unica al mondo. Nessuno potrá mai prendere il suo posto 

Odi et amo / quare id faciam / fortasse requiris? / Nescio; sed fieri sentio et excrucior

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